Stima e valutazione dei rischi

 

La seguente analisi di rischio, viene effettuata con determinazione della funzione di rischio, cioè dalla interazione dei due elementi primari che lo caratterizzano:

·         l’entità del danno atteso D, prodotto da un potenziale evento dannoso;

·         la probabilità P che il danno si verifichi.

Per il calcolo dell’indice di Rischio si prende in considerazione sia il danno  che l’evento può provocare, sia la probabilità che l’evento possa avvenire.

 

Per ogni fonte analizzata viene assegnato un punteggio da 1 a 4 in funzione della entità del rischio stimato dove:

Scala delle probabilità

 

P = 4

Altamente probabile

Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori.

Si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative simili.

Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore in azienda.

 

P = 3

Probabile

La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto.

E’ noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno.

Il verificarsi del danno ipotizzato, susciterebbe una moderata sorpresa in azienda.

 

P = 2

Possibile

La mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi.

Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi.

Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa in azienda.

 

P = 1

Improbabile

La mancanza rilevata può produrre un danno solo per la concomitanza di eventi poco probabili

Non sono noti casi in cui alla non conformità è conseguito un danno in azienda o in aziende simili

Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità.

 

Scala dell’entità del danno

 

D = 4

Gravissimo

Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale.

Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti.

 

D = 3

Grave

Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale.

Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti.

 

D = 2

Medio

Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile.

Esposizione cronica con effetti reversibili.

 

D = 1

Lieve

Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile.

Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.

 

 

 

L’indice di rischio risulta essere pertanto espresso come IR = PxD ovvero il prodotto della probabilità per il danno.

IR è l’indice di rischio

P è la probabilità di accadimento

D è la gravità del danno

 

Inserendo il IR ottenuto nella seguente matrici

Probabilità      

4

4

8

12

16

3

3

6

9

12

2

2

4

6

8

1

1

2

3

4

 

1

2

3

4

 

Danno

 

Si identifica una fascia di appartenenza, di seguito riportata

FASCIA D

Livello di rischio molto alto
IR > 9

FASCIA C

Livello di rischio alto

4 < IR ≤ 9

FASCIA B

Livello di rischio medio

2 < IR ≤  4

FASCIA A

Livello di rischio basso

IR  ≤  2

 

 

 

Nella successiva tabella, viene riportata la correlazione esistente tra stima del rischio, la valutazione del rischio e le misure relative alla valutazione ottenuta:

 

 

 

CATEGORIA DI RISCHIO

GRADO DI TOLLERABILITÀ

MISURE DA ATTUARE

SCALA DI

 TEMPO

FASCIA A

BASSO

 

ACCETTABILE

 

Nessuna, sono possibili miglioramenti, programmazione eventuali interventi di riduzione anche a lungo termine

DA DEFINIRE

FASCIA B

MEDIO

Rischi che DOVREBBERO ESSERE RIDOTTI fino a risultare accettabili

Monitoraggio costante dei rischi identificati ed individuazione misure di prevenzione a medio termine

UN ANNO

FASCIA C

ALTO

Rischi che DEVONO ESSERE RIDOTTI fino a risultare accettabili

Interventi a breve termine di riduzione del rischio ad un grado inferiore, monitoraggio costante dei rischi indentificati

SEI MESI

FASCIA D

MOLTO ALTO

NON ACCETTABILE

Interventi immediati di riduzione del rischio ad un grado inferiore ed eventuale cessazione dell’attività fino al raggiungimento di livelli di rischio accettabili

IMMEDIATAMENTE